I “VISITORS” SBARCANO A BRESCIA

Il 19 aprile 2016 verrà ricordato dai cittadini di Brescia per lo sbarco degli alieni. In pieno centro della città lombarda è infatti stata presentata la mostra “Urla dallo spazio 2016“. L’evento è ideato e curato da una vecchia conoscenza del blog: Paolo Prevosto, musicista e collezionista di memorabilia cinematografici (e non solo) si è infatti fortemente impegnato per la riuscita del progetto. All’inaugurazione della mostra (aperta fino al 25 aprile presso Colossi Arte Contemporanea) ha partecipato una vera e propria icona nell’universo televisivo e cinematografico: Richard Herd, protagonista e guest star di un numero impressionante di film e telefilm.

locandina-Herd-Colossi-s

“V” e “Visitors” sono alcune miniserie uscite tra il 1983 e il 1985: la storia narra l’invasione della terra da parte di numerose astronavi, dalle quali sbarcano alieni umanoidi. Nonostante le rassicurazioni da parte dei Visitatori, si scopre ben presto che essi sono in verità feroci usurpatori dall’aspetto di rettili. Sarà l’inizio di una dura lotta tra i cattivissimi extraterrestri e la resistenza umana. Uscito in Italia nel 1984, “Visitors” è entrato di prepotenza nell’immaginario collettivo di un’intera generazione di telespettatori.

Oggetti unici.

La mostra si sviluppa in una sola, ampia sala. All’ingresso ci accoglie una splendida tv vintage Brionvega che trasmette a rotazione scene dalla serie Visitors. di fronte si stagliano, in tutta la loro bellezza, alcuni costumi originali, tra i quali spiccano il vestito della perfida Diana e l’uniforme da soldato, completa di casco.

Protetti da teche, alcuni oggetti estremamente rari: tra questi due maschere di scena, quasi introvabili data l’estrema delicatezza. Ci sono poi modelli di astronave e armi provenienti dal set.

L’incontro con Richard Herd.

Un simpatico signore con un cappellino da baseball parla ad un capannello di appassionati e giornalisti, ha 83 anni ma ne dimostra venti in meno. Il vero extraterreste, in questa storia, è Richard Herd. Con grande energia, l’attore intrattiene i presenti raccontando aneddoti e firmando autografi: mai un cenno di stanchezza o atteggiamenti da divo. Herd ama il suo pubblico e sembra giovare dell’affetto dimostrato dagli appassionati. Quando arriva il mio turno, mi scrive una bella dedica con autografo: al momento di salutarlo gli tendo la mano, lui mi stupisce porgendomi il pugno per un americanissimo “fist bump“. Semplicemente straordinario.

Tra il pubblico attira la mia attenzione un volto noto, mi serve un po’ per ricordare, ma poi mi illumino. E’ Marco Morocutti: bresciano, progettista elettronico ma, soprattutto, uno dei fondatori del CICAP. Eccolo, smascheratore di bufale aliene per vocazione, ad ammirare i volti rettiliani dei Visitors. Una strana dicotomia, un binomio inaspettato: la dimostrazione dell’immenso, poetico potere dei ricordi legati ad una serie epocale.

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